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Convegno di Scienze 2010

La conoscenza del mondo: ricordando Daniela Furlan”
Riflessioni sul fare scienze a  scuola

Questo Convegno Nazionale sulla Didattica delle Scienze intende ricordare e testimoniare il modo di fare scuola di Daniela Furlan, insegnante del 1° Circolo di Spinea.

Il Convegno si ispira ai principi che hanno guidato nel tempo il lavoro della Commissione Continuità del 1° Circolo di Spinea:

  • Ricerca di modalità e strategie didattiche a supporto dei processi di apprendimento
  • Attenzione ai saperi disciplinari da sviluppare in percorsi di continuità
  • Attenzione ai modi di parlare, spiegare ed interpretare dei bambini
  • Documentazione sistematica delle attività svolte e delle difficoltà incontrate
  • Ricerca di criteri di valutazione attenti allo sviluppo dei processi di pensiero.

Martedì 14 giugno 2010
Scuola Primaria “I. Nievo”, Via Buonarroti 36 Spinea (VE)

Scarica la locandina

Diversità biologica e culturale come valore formativo nel pensiero scientifico

“Quanta individualità, diversità, molteplicità, specificità ci impegniamo a costruire a scuola? Quanta uguaglianza, somiglianza, omologazione sono utili per vivere? Quanta generalizzazione, quanta particolarizzazione la nostra società tiesce ad accettare? Individualità e socializzazione: né troppo uguali, né troppo diversi” (Maria Arcà).

Nel documento allegato la dott.ssa Maria Arcà affronta il tema della “Diversità” come antitesi al processo di semplificazione dei sistemi naturali e umani in atto quotidianamente nel pianeta. La diversità biologica implica l’accettazione della diversità culturale e va costruita a scuola…

Buona lettura! :)

Il mondo dell’Economia visto con gli occhi dei bambini

Il mondo dell’economia visto con gli occhi dei bambini

Il Primo Circolo Didattico di spinea , con il Patrocinio e Contributo della Città di Spinea, organizza la giornata di studio “Il mondo dell’Economia visto con gli occhi dei bambini” il 12 giugno 2009, presso la Sala Oratorio di Santa Bertilla a Spinea.
Questa giornata intende presentare le esperienze che la Commissione Economia ha svolto con i bambini della Scuola dell’Infanzia e Primaria in questi anni di attività, dal 2002 ad oggi, sui temi del denaro, del lavoro, della produzione, del diritto.

Percorsi di lingua di una maestra davvero “unica”!

Nel mese di dicembre, qualche giorno prima delle vacanze di Natale, è venuta a mancare Costanza Parisella Raso, una maestra di Roma che io e Daniela Furlan abbiamo conosciuto alcuni anni fa durante i nostri incontri di formazione scientifica sul Monte Soratte.
Costanza voleva avvicinare i bambini al mondo della scienza, ponendo particolare attenzione all’uso del linguaggio. Cercava di innescare nei suoi alunni il gioco del pensare, per scoprire il piacere di conversare e confrontarsi, stimolava in loro la voglia di fare e di capire, di costruire insieme le conoscenze, collegando e cercando relazioni tra scienze, lingua, immagine, musica…
Tra le mie cose ho ritrovato alcune documentazioni relative al progetto  realizzato in collaborazione con la Dott.sa M. Arcà “I bambini incontrano la scienza”, le ho inserite nel sito della scuola nell’area riservata ai docenti.  

Percorsi di linguaCostanza ha raccolto le sue esperienze di lingua, realizzate con  bambini di seconda e di terza di una scuola della periferia di Roma, in un libro, che presenta un “ventaglio di “nodi critici un ventaglio di “nodi critici” intorno ai quali si sviluppano fatti, conversazioni, intuizioni che aprono pensieri nuovi.
Il testo mette in evidenza come “la lingua sia uno strumento inscindibile dell’intrec­cio tra fare, pensare, dire. Esprime come sia graduale la modificazione del pensiero e come tutto avvenga in modo iterativo, a livelli diversi di difficoltà, approfittando delle occasioni che man mano si creano“.  Presenta molti spunti di lavoro, giochi linguistici integrati con le esperienze, riporta i pensieri dei bambini, le loro espressioni gergali, usate per descrivere i fenomeni osservati.

Rosa

Il panificio

Visita ad un panificioI bambini di classe seconda visitano un panificio, poi in classe parlano di soldi pagati dai clienti che comprano il pane, di soldi spesi dal panettiere per comprare 

  • la farina, il lievito, il sale, l’acqua
  • Le bollette dell’acqua e dell’elettricità
  • Le macchine
  • Le persone che lo aiutano

I soldi che restano sono il guadagno del panettiere che deve comprare tutto quello che serve a lui e alla sua famiglia (cibo, vestiti, benzina, quaderni per i figli,…)

Mestieri

MestieriPerché questa attività sui mestieri?

  • Perché i bambini possano costruirsi gradualmente una mappa di riferimento della realtà da un punto di vista economico
  • Per promuovere un primo livello di consapevolezza dell’importanza del lavoro
  • Per aver modo di astrarre copioni del proprio ambiente, nel presente,  che servano da parametro di riferimento per capirne altri, lontani nel tempo e nello spazio…

Comprare e vendere

Dal fruttivendolo e in cartoleria a fare la spesaPerché l’attività di andare a fare la spesa? Per  avere un’esperienza concreta e comune sulla quale riflettere… I bambini, divisi in due gruppi escono a fare la spesa. Il primo gruppo va dal fruttivendolo e il secondo in cartoleria … hanno in mano delle banconote da 5 e da 10 euro con cui pagare la spesa…

La fabbrica del torrone

Visita al torronificio ScaldaferroI bambini hanno visitato il torronificio Scaldaferro. Scoprono che per arrivare al torrone servono tanti lavori diversi…

Conoscenze/concetti considerati nel percorso:

  • Le merci sono il risultato di una catena di produzione
  • I trasporti hanno una funzione importante perché i diversi anelli della catena di produzione e distribuzione si trovano in luoghi diversi
  • L’agricoltura e l’allevamento sono attività primarie che producono materie prime
  • Le materie prime vengono trasformate per ottenere un prodotto finito da vendere

Il frumento

Il lavoro del contadino e il frumentoIl 6 novembre 2006, Dario è venuto a scuola a piantare il frumento.

I bambini osservano durante l’anno scolastico la crescita del frumento, dalla germinazione dei semi, allo spuntare delle prime piantine, infine delle spighe…

La storia del formaggio e altre catene

La storia del formaggio e altre cateneChe cosa vi aspettate di trovare in una fattoria?

I bambini prima di visitare l’azienda agricola fanno le loro previsioni. Durante la visita vengono coinvolti in un’esperienza molto gratificante: fanno il formaggio.

Tornati in classe parlano della fattoria, delle mucche, della mungitura, del latte… poi scrivono la storia del formaggio… parlano di soldi: cosa c’entrano i soldi con la storia del formaggio? Raccontano poi altre storie, stimolati dalla loro insegnante…